
Come e quando diminuisce il potere creativo?
"L'esperienza toglie più di quanto aggiunga", scrisse Platone.
"I giovani sono più vicini alle idee di quanto lo siano i vecchi".
Ma, con tutto il rispetto, quanto si sbagliava Platone?
Intanto Socrate ultrasessantenne presentava idee una dopo l'altra. Tanto per dire.
“Se non avete inciso il vostro nome sulla porta della fama prima dei 40, fareste meglio a mettere via il temperino.” Così affermò il medico e professore sconosciuto fino ai 48 anni Oliver Wendell Holmes, se non che la sua fama letteraria, smentendo se stesso, ebbe inizio verso la cinquantina, ma il suo periodo più fertile fu all’età di 75 anni quando scrisse una biografia di Ralph Waldo Emerson.
Come se non bastasse, la carriera del figlio di Holmes smentisce di nuovo la teoria del padre: il Presidente della Corte Holmes scrisse il suo primo libro famoso, The Common Law, a 72 anni, e durante la crisi del 1933, quando Holmes aveva ormai superato i 90 anni, il Presidente degli Stati Uniti si rivolse a lui per avere consigli su come superare il crollo della nazione.
Questo è il primo articolo che scrivo sulla creatività, ma molti altri ne seguiranno, perché più lavoro sulla crescita personale e sul Counseling, più comprendo che la nostra mente è pazzesca, viva e vibrante sempre! E lo è maggiormente più passa il tempo. A patto che lo si voglia.
Quando è avvenuto che abbiamo iniziato a credere che la crescita personale finisse quando abbiamo smesso di crescere in altezza?
Quando ci siamo convinti che solo pochi eletti avessero la capacità e la consapevolezza di poter “creare”?
Questa analisi apre la mente:
“Un’analisi, basata su quasi tutti i test psicologici che siano stati elaborati, ha stabilito che il talento creativo è distribuito normalmente, e che tutti noi possediamo questo talento in maggiore o minor grado e che l’efficacia delle nostre idee è in rapporto al nostro dispendio di energia mentale piuttosto che al nostro talento congenito. I rilevamenti scientifici sono confermati dagli innumerevoli casi in cui gente del tutto comune ha manifestato straordinari poteri creativi.” A. Osborn
Ribadisco: l’efficacia delle nostre idee è in rapporto al nostro dispendio di energia mentale.
Ergo: tu quanta energia, quanto tempo dedichi al retto pensare e creare? Come dici?
Nessuna perché “ormai”…..e allora senti qua:
Lo psicologo George Lawton sostiene che la potenza della nostra mente può aumentare fino ai 60 anni e poi calare così lentamente che a 80 anni ha la freschezza dei 30.
Nel caso specifico del talento creativo, Lawton asserisce che sebbene gli anziani possono perdere certe altre facoltà come la memoria, l’immaginazione creatrice è senza età.
Ecco il motivo per cui una classe dirigente ultrasessantenne deve essere sostituita da giovani menti.
Può sembrare che io mi contraddica: ho appena affermato che la potenza creatrice non ha età e ora suggerisco di fare spazio ai giovani?
C’è un motivo ben preciso che non riguarda la potenza creatrice: “semplicemente” diminuisce lo slancio, viene meno l’interesse e la motivazione!
Umanamente sembra inevitabile che alcune persone si lascino andare dopo aver raggiunto il successo; si sentono al sicuro perché occupano posizioni ben retribuite e sono in attesa di una generosa pensione (e innumerevoli benefits). Per questo, quindi, è difficile che certi uomini applichino altrettanto sforzo creativo come ai tempi in cui lottavano per affermarsi.
Pertanto è solo la volontà a mancare, non certo l’ immaginazione creativa!
Cosa fare per essere creativi?
Ci sono molti modi per connettersi con il flusso creativo (senza contare che lo fai sempre quando magari cerchi di riparare qualcosa e non hai lo strumento giusto: trovi soluzioni alternative geniali!): counseling,
tecniche di rilassamento, esercizi di meditazione, visualizzazioni guidate, brainstorming…o magari mentre passeggi, mentre leggi un libro interessante…ciò che davvero conta è che tu lo creda e lo renda possibile; che crei lo spazio e tempo per le tue idee.
Rileggere almeno due volte. Siamo un pochetto resistenti al cambiamento.