Prima di stabilire quante volte devi praticare, dovresti chiederti: come praticare? Cosa stai cercando?
Lo yoga nasce come Via per condurti alla liberazione dall’ego, dall’ignoranza che non ti consente di visitare isole di pace e oltre (estasi) dentro di te.
Per raggiungere questi “luoghi”, il discepolo viveva con il suo Maestro per un anno intero. Giorno dopo giorno viveva lo yoga nella sua dolcezza e nella sua ruvidità, non solo lo praticava… La via dello yoga è quindi un’attitudine, un modo di vivere, sentire, pensare, agire.
Lontano da noi come è lontano l’Oriente.
Jung sconsigliava agli occidentali di praticare lo yoga, ma noi, anche senza sapere perché, lo cerchiamo. Ci chiama, ci incuriosisce, forse dobbiamo solo “consumarlo” come facciamo compulsivamente con quasi tutto, o forse intuiamo che può offrirci una visione più Reale e completa di noi e del Mondo visibile e invisibile.
Ma quanto spesso fare yoga?
Non ci resta che praticarlo con l’intento di incontrare noi stessi per amarci, e non per sfidarci o accumulare tensioni fisiche, psichiche e emotive (in questo siamo già bravissimi).
Se dedichi anche solo mezz’ora al giorno alla pratica formale sul tappetino, come la goccia che scava la roccia, e 23 ore alla pratica informale nella tua vita – intendo coltivare il desiderio della ricerca, della consapevolezza, non l’illuminazione 🙂 – la tua esistenza sarà appagante e piena di senso.
Om shanti
Buona pratica!